Contact antistatico
Un pavimento vinilico capace di dissipare le cariche elettrostatiche, adatto a tutti gli spazi dove sia espressamente richiesta questa caratteristica come ospedali e strutture sanitarie. L'elevata resistenza all'usura e all'umidità lo rendono ancora più versatile e adattabile a diverse esigenze.
Classi di utilizzo e classificazioni
Mescolanza omogenea di resine viniliche, plastificanti, coloranti, cariche minerali ed additivi inorganici particolari che rendono il materiale conduttivo o antistatico.
Marmorizzazione passante in tutto lo spessore.
Lavorazione eseguita a pressa senza l’impiego di calandre.
Idoneo per traffico intenso.
La superficie di posa dovrà essere piana, liscia, asciutta, consistente, priva di grassi e di crepe e mantenere nel tempo queste caratteristiche. Durante la posa, la temperatura ambientale deve essere di almeno +15°C e tale temperatura deve essere mantenuta per almeno due giorni dopo l’ultimazione del lavoro. La posa si esegue con incollaggio a semplice spalmatura utilizzando adesivi idonei secondo le indicazioni dei fabbricanti. Si deve sempre eseguire la saldatura a caldo dei giunti con cordolo di riporto. L’umidità residua massima ammessa per sottofondo in calcestruzzo è = 2,5%. In caso di posa su sottofondi non cantinati o privi di vespaio aerato, è necessario effettuare una impermeabilizzazione prima della gettata del massetto.
Togliere le eventuali tracce di adesivo con un detergente Evo. Il pavimento è pedonabile immediatamente dopo la posa. Durante i primi 15 giorni lavare con un panno bagnato evitando l’uso di acqua in eccesso. I trattamenti di manutenzione non devono aumentare la resistenza elettrica del pavimento. Evitare quindi trattamenti di verniciatura o applicazione di cere grasse. Non pulire con solventi quali trielina, acetone, ecc...